L'anno è già iniziato e nei prossimi giorni sono previsti numerosi eventi celesti. Prima di tutto il 10 di febbraio i festeggiamenti del capodanno cinese ci portano verso il serpente nero d'acqua che nel feng shui è chiamato anche "piccolo drago", un animale che porta fortuna e prosperità per le persone che lavorano sodo ma tenendo conto del bene collettivo. Confermiamo quindi la presenza di questo canale cosmico (o portale) dell'Amore che è iniziato il 14 novembre 2012 e che si concluderà nell'aprile di quest'anno. Siamo in presenza dell'elemento acqua ed anche qui possiamo ritrovare nella metà dell'anno il grandetrigono d'acqua, una configurazione planetaria che analizzeremo e che sarà fondamentale per l'apertura di un altro portale legato alla percezione. Siamo in una fase di trasformazione governata dall'emergenza che si riflette nelle tensioni planetarie.
Quest'anno continuiamo il percorso legato alla luna, concentrando l'attenzione sulle fasi di plenilunio e novilunio, per acquisire esperienza in questi momenti fondametnali. Ma non mancheranno eventi significaviti come abbiamo già potuto vedre nell'anno passato.
Il 15 febbraio è previsto il passaggio di un asteroide (D14) che non porta nessun pericolo di collisione ma il suo passaggio è previsto molto vicino ai satelliti geostazionari e questo potrebbe portare problemi nel settore delle telecomunicazioni.
Questo è anche l'anno delle comete: ne passeranno almeno due. Una nel periodo di Pasqua, Panstarrs, ma è quella prevista per il periodo di Natale (da novembre) che è Ison che potrebbe essere così grande da brillare più della luna piena. Un anno spettacolare, anche per quanto riguarda le eclissi. Due di sole previste per maggio e novembre (entrambe anulari e non visibili dall'Italia) e tre lunari previste per aprile (parziale), maggio e ottobre (di penombra).
Molto interessante sarà il periodo tra le due eclissi di sole come momento di concentrazione e di sforzo per ottenere buoni risultati nella realizzazione. Questo coincide con l'apertura di un portale sull'allineamento che inizia ad aprile e si concluderà all'inizio di settembre e che porterà ragionevolezza nell'eccesso di idealismo che si è sviluppato negli ultimi anni nell'aspettativa dell'evento 2012. Lavorare su questo portale sarà fondamentale per tutti.
Nei prossimi giorni pubblicherò il calendario 2013 con gli eventi astro-energetici, scaricabile gratuitamente. In aggiunta una dispensa che mostra alcuni percorsi che si potrebbero fare nel corso dell'anno sulla base dei movimenti analizzati.
Come vedremo nei prossimi giorni, facendo un panoramica dell'anno 2013 per evidenziare quei periodi a cui bisognerà prestare maggiore attenzione, la fine dell'anno passato ha creato molte aspettative su questo nuovo anno. La concezione o forma pensiero della fine del mondo riporta in questo tempo una nuova concezione che è quella della rinascita o dell'inizio.
C'è un Rinascimento che si compirà nei prossimi anni e che porterà alla rinascita del mondo, investendo soprattutto il campo delle dinamiche tecnologiche. I sogni in questo tempo possono essere molto significativi per comprendere quanto siamo aderenti alla realtà di questo movimento di evoluzione, per questo potrebbe essere utile segnarli in una piccola agenda. Nel tempo potremmo scorgere che alcuni simboli ritornano con maggiore frequenza ed allora potrebbe essere utile approfondire quella simbologia per comprendere pienamente il messaggio.
Nonostante la manipolazione mentale che agisce sempre più determinata verso l'alienazione degli esseri nella loro parte creativa-vitale, c'è questo legame che abbiamo con l'astrale che attraverso condizioni di buone abitudini può preservarci in una misura sufficiente alla Resistenza. Ma quali sono queste buone abitudini? Quelle di un riposo adeguato prima di tutto ma anche di una buona alimentazione e di altre regole che potremmo far rientrare nella direzione di "rispetto della propria naturale umanità". Questo significa molte cose che si possono approfondire attraverso qualsiasi percorso di consapevolezza.
In questi giorni molte persone hanno avuto sogni riguardo al mare, al nuotare, al contatto con l'acqua. Abbiamo parlato in passato del significato riguardo al mare (qui e qui) e ai sogni collettivi o di gruppo. Guardiamo cosa significa nuotare, tuffarsi, entare nell'acqua.
L'acqua è l'elemento che accompagna ogni individuo dal mondo degli Spiriti al mondo terreno. E' quel grembo dove la vita si forma, trasformando le informazioni dell'esistenza e creando la prospettiva dell'individuo. L'acqua rappresenta il mondo delle emozioni, della sensibilità, della profondità dell'inconscio: ogni individuo appartiene a questo mondo ma non sempre ha il coraggio di addentrarsi nelle sue profondità. Allora il nuotare rappresenta entrare in contatto con questi elementi e attraversarli nel significato che avrà l'emozione del sogno stesso. E' anche molto importante ricordare infatti la predisposizione che si aveva nel sognare che può essere molto differente da quello che ascoltiamo mentre ricordiamo il sogno.
"Ho sognato che nuotavo in mezzo al mare. C'era solo una distesa di acqua ma non sembravo preoccupato, anzi ero felice di essere in quel posto. Quando mi sono svegliato però ho avuto ansia perchè pensavo che non ce l'avrei fatta a resistere e ho sperato di sognare di nuovo quel momento per portarmi in salvo".
Questo è un esempio molto significativo di come la nostra parte razionale possa incidere nel messaggio astrale andando ad interferire con l'assimilazione della conoscenza.
Il sognatore è infatti in una condizione di serenità: si trova in mezzo al mare cioè nella vita, nella serenità di un movimento fluido come può essere quello del nuotare. E' felice di essere, di esistere. Questo è un chiaro messaggio di unità e di consapevolezza ma che viene trasformato dalla razionalità che vuole "salvare" se stessa, riportando ai margini dell'esistenza l'individuo attraverso la paura.
In questi casi bisogna ricordare sempre l'emozione del sogno per riportarci nella condizione astrale. Molte persone confondono l'emozione e questo è un fatto importante che non va dimenticato.
Il tuffo rappresenta invece lo slancio con cui ci si butta nel movimento della Vita. Ma anche qui conta molto l'emozione che ci ha portato nel sogno a buttarci e sarà solo questa ad essere significativa nell'ambito del messaggio che la nostra coscienza attraverso il sogno cerca di riportare a galla nella consapevolezza.
In questi ultimi giorni il cielo è stato oscurato da numerose scie persistenti che hanno creato un reticolo che lascia pochi dubbi all'immaginazione.
Negli ultimi anni ho cercato di affrontare l'argomento utilizzando l'osservazione ed anche la sperimentazione, quando era possibile. L'utilizzo di alcune tecniche energetiche come l'orgonica o più fisica, come la chelazione dei metalli pesanti, ha consentito di comprendere come sia possibile arginare il problema ma nello stesso modo è certamente molto complesso risolverlo del tutto.
L'aspetto più difficile è riportare consapevolezza di questo problema e non per spaventare o creare l'effetto panico ma perchè sono sempre più convinta che nel momento in cui le persone saranno consapevoli dei gravi crimini che alcuni gruppi stanno commettendo contro l'umanità, risorgeranno creando un nuovo "Rinascimento". E' questo il nuovo tempo che stiamo aspettando!
Questi crimini sono sotto gli occhi di tutti nel campo economico, questa crisi economica è l'aspetto emblematico di questo piano diabolico che ha portato attraverso il meccanismo del signoraggio e del debito pubblico a depredare le persone del proprio tempo e della propria consapevolezza per renderli schiavi di un mercato di consumo sempre più orientato verso l'inutile.
Nello stesso modo la nostra alimentazione si è nel tempo impoverita di naturalità, dando spazio all'inquinamento strutturale, chimico e portando nel tempo alla deorganizzazione del nostro fisico, alle molteplici malattie metaboliche ed alla sperimentazione di massa.
Sono tutti segni di una guerra invisibile che sta uccidendo la speranza negli uomini e la loro umanità.
In questa confusione babelica dove tutto è possibile, le poche verità sono manipolate per creare sempre più confusione e perdita di credibilità. Così gli uomini che ascoltano il disagio di questi tempi finiscono per intrappolarsi in profezie che rimandano la fine dei tempi a causa di interventi esterni, di tempi cosmici e di allineamenti ma in realtà la fine potrà avvenire molto più credibilmente per mano dell'uomo, di quell'uomo che ha tradito la sua stessa natura.
Einstein diceva "l'uomo ha costrutito la bomba atomica ma nessun topo costruirebbe una trappola per topi". Eppure negli ultimi anni sono stati molti gli uomini-topi che hanno costruito trappole.
Un esempio della follia degli uomini è stato magistralmente rappresentato da Isao Hashimoto: dal 1953 al 1998 2053 esplosioni nucleari hanno scosso il pianeta Terra. Che impatto ambientale sarà seguito a tutto questo?
Ma purtroppo questo non è tutto. Le esplosioni dopo il 1998 sono continuate, per incidenti e per sperimentazione militare nonostante nel settembre del 1996 la comunità internazionale ha proposto un trattato sulla messa al bando dei test nucleari che non è stato mai entrato in vigore.
In questi giorni mi è tornato nelle mani un testo che ha avuto a suo modo una grande risonanza: Hercolubus o pianeta rosso di Joaquin Enrique (che in seguito ad un iniziazione prende il nome Rabolù) nato nel 1926 in Colombia e morto nel 2000.
Questo testo è distribuito gratuitamente dall'associazione Alcione.
Tra le altre cose che possono essere più o meno accettabili, in questo testo si parla di questi test nucleari che stanno distruggendo il pianeta e creando le premesse per la fine dell'umanità. Fa riflettere il contenuto di questi scritti alla luce dell'informazione che oggi è sotto gli occhi di tutti i popoli.
Tuttavia, nonostante questo, la preoccupazione dei popoli è sempre troppo orientata verso una sopravvivenza dell'ego e della personalità, risultato del bombardamento mediatico che infligge una dura punizione all'esistenza attuale. Come possiamo quindi dubitare del fatto che ci stiano avvelenando per motivi che sono difficili da comprendere ma che rientrerebbero, ad esempio, in un decalogo che è apparso in Georgia negli USA e di proprietà non identificata di cui avevo già parlato in un precedente post :
Mantieni l'Umanità sotto 500.000.000 in perenne equilibrio con la natura.
Guida saggiamente la riproduzione, migliorando salute e diversità.
Unisci l'Umanità con una nuova lingua viva.
Domina passione, fede, tradizione e tutte le cose con la sobria ragione.
Proteggi popoli e nazioni con giuste leggi e tribunali imparziali.
Lascia che tutte le nazioni si governino internamente, e risolvi le dispute esterne in un tribunale mondiale.
Evita leggi poco importanti e funzionari inutili.
Bilancia i diritti personali con i doveri sociali.
Apprezza verità, bellezza e amore, ricercando l'armonia con l'infinito.
Non essere un cancro sulla terra, lascia spazio alla natura, lascia spazio alla natura.
Manipolazione o manifestazione di qualcosa di occulto che riesce a governare il mondo attraverso la politica, la finanza e i governi?
E' difficile comprendere dove inizia la verità e dove è solo menzogna. Spesso le due correnti si usano per prevalere ma nel legame che si è strutturato nelle molteplici vicende che attraversano la corruzione di questi tempi moderni, la cartina tornasole deve essere lasciata all'uomo, alla sua percezione, alla sua qualità divina.
Mi viene in mente il film "They live" di J. Carpenter del 1988. Un film insider tratto dal racconto Eight O'Clock in the Morning di Ray Nelson (1963). Questo film mostra come la realtà è densa di inganni, di manipolazioni e di interferenze distruttive della libertà. Ma il protagonista, grazie a un paio di occhiali trovati in uno scatolone, riesce a scorgere l'inganno e come Neo in Matrix, scorge la vera essenza della Realtà che vive. E' il risveglio della consapevolezza, il ritorno a se stessi che ci libera di tutti gli inganni e ci permette di vivere al meglio la realtà che ci circonda. Cosa sono gli occhiali se non la consapevolezza, la nostra capacità naturale di vedere?
Ma questa consapevolezza ci deve guidare verso la comprensione che gli errori vanno superati distruggendo le antenne che proiettano una visione illusoria come succede in They live o come in Matrix dove Neo sconfigge l'Agente Smith e le navi sentinella.
C'è qualcosa che proietta l'illusione e che va sconfitta, distrutta, cancellata. E' questo il passo successivo alla consapevolezza: l'azione.
Come Perseo dobbiamo vincere la forza dell'inconscio con la nostra consapevolezza e il nostro essere divino.
Il benessere dell'umanità dipende quindi dalla capacità di riportare consapevolezza in questa visione e nel difendere e riportare uso alla dimensione unitaria dell'uomo che è anche un agire nei confronti di quei disturbi che hanno modificato il comportamento e l'orientamento dell'uomo. Solo questo può riportare una possibilità nel recupero naturale, della guarigione e del benessere non solo personale o particolare, in una visione spirituale di Amore, ma unitaria nel senso di "in unione con tutti gli aspetti della vita e con tutti gli esseri della vita".
Oggi è la festa dell'Epifania termine che deriva dal greco “epiphàneia” che significa rivelazione o apparizione. Questa festa risale ai primi tempi cristiani, nel II secolo dopo Cristo, quando secondo la tradizione dell'antica setta gnostica basilidiana, si festeggiava in questo giorno il battesimo di Gesù momento nel quale si pensava fosse avvenuta l'incarnazione di Cristo.
In seguito la festa si diffuse nell'oriente e nell'occidente fino ai tempi moderni dove si è colorata di tradizioni e di leggende.
Nelle campagne, la notte dell'Epifania, è ritenuta magica perchè gli animali possono parlare ma questo in alcune tradizioni, è segno di presagio per gli uomini. Per questo bisogna evitare di incontrarli nella notte. Si dice che in un paese un uomo scherzava di questa diceria e la notte dell'Epifania andò a dormire nella stalla con i suoi animali. Poi la mattina disse alla moglie che la mucca gli aveva detto che sarebbe morto prima della notte successiva e così capitò.
La tradizione più famosa è però quella della Befana, una vecchina che sembra rappresentare madre natura che viene a lasciare in dono i semi da cui poi rinascerà bambina. Nella tradizione questo giorno è divenuto quel giorno "che le feste porta via", essendo l'ultimo giorno con il quale si conclude il periodo festivo. Ma è una tradizione tanto voluta dalle persone che dopo un periodo di soppressione di questa festa che durò dal 1978 al 1985, viene ripristinata a furor di popolo.
In realtà queste tradizioni non hanno niente a che vedere con la festa religiosa che nei presepi si ricorda con l'arrivo dei Re Magi alla grotta di Betlemme per regalare al bambinello l'oro, l'incenso e la mirra anche se in uno dei racconti più antichi la Befana era una vecchina a cui i Re Magi chiesero indicazioni per trovare Gesù bambino. Dopo i Magi invitarono la Befana ad andare con loro a portare un dono al bambino ma lei si rifiutò. Solo dopo si pentì di questo e per questo cominciò a girare tutte le case dove c'erano dei bambini per lasciare loro dei doni nella speranza di incontrare il piccolo Gesù.
Per questo si dice che tutte le notti tra il 5 e il 6 gennaio ella continua a mantenere la tradizione di lasciare un piccolo dono ai bambini buoni.
Nella tradizione i bambini lasciano una calza appesa davanti al camino e la mattina trovano dolci, frutta secca, dei mandarini e qualche piccolo pezzo di carbone di zucchero per ricordare che bisogna essere sempre buoni.
Oggi la Terra è nel perielio 2013, ovvero si trova alla distanza minima dal Sole.
In astronomia il perielio, dai termini greci peri (intorno) ed helios (sole), rappresenta la distanza minima che un corpo celeste, in questo caso la Terra, ha dall'astro solare e, generalmente, questo traguardo si raggiunge circa 13 giorni dopo il solstizio.
La Terra ruota attorno al Sole compiendo un'orbita ellittica e, per questa ragione, la sua distanza dal Sole non è sempre la stessa ma varia attraverso due punti che sono il perielio (punto più vicino) e l'afelio (punto più lontano). Questa scoperta è dovuta a Keplero (1571-1630) che dimostrò con la sua Seconda Legge, come la velocità della Terra varia in base alla vicinanza dal Sole. In questi giorni il moto della Terra è più veloce: allacciate le cinture!
Il primo giorno dell'anno è sempre carico di buoni propositi e di idee che poi nel corso dei giorni successivi si adeguano al solito tran tran. Per questo fare un elenco di propositi-progetti in questi giorni può essere davvero stimolante per fermare quell'entusiasmo naturale che vi è in ogni inizio soprattutto quando gli inizi sono desiderati perché riportano fine a un periodo (l'anno trascorso) dove nel bilancio evidenziamo gli aspetti negativi. Certamente questo dipende dalla predisposizione personale ma anche da quella del periodo e delle circostanze di vita. Molti potrebbero sentire nel tempo la nostalgia di quegli anni che avevano giudicato non molto buoni e nel confronto con altri periodi si sono dimostrati migliori di quello che si pensava.
In realtà ogni periodo di vita si dimostra coerente con il nostro modo di essere e di pensare e la difficoltà che possiamo avere in certi momenti non è che l'invito a superare le nostre barriere di resistenza al cambiamento, all'evoluzione, alla crescita personale.
Un'altra usanza contadina che poi è stata estesa anche su altri aspetti, è quella delle calende che varia da regione a regione. Parlerò di quella del Nord Italia, dove vivo. Si considerano i primi 12 giorni dell'anno come se fossero l'indicazione dei 12 mesi che verranno. L'andamento del cielo, della temperatura, sarà indicativo di quello che succederà durante il corso del mese di riferimento. Questa usanza possiamo anche verificarla nella nostra vita personale, rilevando quali saranno gli andamenti emotivi, di esperienza o di situazioni che si verificano in questi giorni e, trascritti su un quaderno, verificare quale sarà l'andamento del prossimo anno.
Le calende sono un termine che risale al calendario romano quando era ancora nel computo lunare. Con la calenda si indicava il primo giorno di ogni mese, giorno in cui si pagavano i debiti e riscuotevano i crediti. Nel calendario greco invece le calende non esistevano, per questo l'imperatore Augusto affermò "le calende greche" per indicare un tempo che non sarebbe arrivato mai. Questa usanza è rimasta ed utilizzata ancora nei tempi moderni, in tutto il continente europeo.