Il solstizio invernale è quel momento di perfetta oscurità che sposta l'attenzione verso il chiarore, evidenziando la forza di una fonte luminosa.
E' un momento di rinascita, di nuova forza, di nuovo inizio.
Alcune persone sentono particolarmente questo momento di transizione che viene a coincidere con l'inizio di un nuovo anno (cd. solare) e per questo maggiormente indicativo di quel cambiamento anche se minimo.
Altre persone percepiscono questo cambiamento nell'autunno, ovvero dopo l'estate, nell'equinozio autunnale. Questa differente predisposizione può essere importante indicazione di una natura psichica ed energetica, in grado di dare informazioni importanti su alcune predisposizioni che riguardino il carattere e quindi il benessere degli individui, così come vuole la teoria olistica o la visione unitaria dell'uomo.
(Della forza attrattiva nell'individuo, appunti )
2 commenti:
Osservando il grafico della variazione stagionale della luce che hai proposto, si spiegherebbe quello che dici nel testo con il fatto che nei solstizi si azzera la derivata prima della funzione luce (punti di minimo e di massimo della durata del giorno)e negli equinozi la derivata seconda (punti di flesso, dove il giorno dura esattamente 12 ore). Ciao!
E' una lettura che mi fa riflettere sul valore della derivata come attenzione principale o secondaria ma ci sto riflettendo. Il mio vedere era posizionato sul fenomeno di attrazione vs il sole o sole nero (antimateria). Ciao S.
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